1. |
Il Lungo Addio.
01:32
|
|
||
oggi è un bel giorno per dirsi addio.
|
||||
2. |
Zoster.
06:55
|
|
||
ho chiuso la porta
e dalla bocca mi escono maledizioni
su ogni azione spregevole che vi ho visto commettere
e urlo sempre più forte mentre la rabbia prende il sopravvento.
che la peste vi cancelli
che un terremoto vi distrugga
che il mare vi sommerga
che un incendio vi riduca in cenere
che tutti sprofondiate nell'abisso senza redenzione
e che vi spazzi via una mano divina scesa dal cielo.
maledetti siano i tuoi pianeti appesi al soffitto
maledette Vaiano e la Siberia
maledetti siano gli esseri umani creati dal fango
maledetto il frutto del ventre tuo, Gesù
io vi maledico
maledetto sia il padre nostro e l'eterno riposo
maledetta ave maria
maledetti i giorni sulla croce e i cori degli angeli per tutta l'eternità
maledetto il mondo come uno specchio
stai lontano da me
maledetto il vostro insanabile dolore
maledetto dio
maledetti, maledetti tutti
tutti per l'eternità.
tra il dolore e il nulla
io scelgo il nulla.
|
||||
3. |
Andrà Tutto Muori.
04:40
|
|
||
sono il tuo maledetto ego
e sono qui per spaventarti a morte.
non credo più
non sento più
io non esisto più
666 666 666
sanguino
sono il tuo ego miserabilmente qui per te
ti sto aspettando già
non penso più
così non resisto più
io non esisto più
666 666 666
andrà tutto bene
andrà tutto muori.
|
||||
4. |
Ovunque.
02:16
|
|
||
5. |
|
|||
voglio farti un regalo
la mia storia tagliente
per te
aspetto un segno da te
aspetto e mi consumo
voglio farti un regalo
la mia lama tagliente
la mia per te
addento un pezzo di te
lo addento e ti consumo.
|
||||
6. |
Peculiar Cerbero.
04:17
|
|
||
è la tua ora parassita
dove credi di andare
non c'è tregua, non c'è uscita
non esiste pietà
e allora
non mi credi
cosa stai aspettando
io non so, io non voglio
non mi serve sapere
no
mi ricordo viaggi interminabili in silenzio guardando l'asfalto scivolare via
mi ricordo il sapore del ferro nella mia bocca di fronte a tutte le tue bugie
ora tutti i ricordi sono scomparsi
ora non c'è più niente da ricordare
ora non c'è niente, non c'è più niente
la miseria sta urlando, non la senti?
non mi vedrai mai più
a morte tutto.
|
||||
7. |
Cardioide.
08:10
|
|
||
lentamente sotto pelle
inesorabile come il silenzio della sorte
un tremito incontrollabile si avanza
nella mente
gelido come il respiro spezzato di un morto
un pensiero forgiato acciaio si marchia
ho paura di crepare mio dio
ho paura di soffocare mio dio
ho paura di morire mio dio
ho paura di crepare mio dio
nelle gambe e nelle braccia
ultraviolento come un crocifisso dentro un ospedale
questo spasmo mi sta sbranando da dentro
nella testa
a due millimetri dal buco nero senza ritorno
una voce dal profondo affilata grida
hai paura di crepare amore mio?
hai paura di soffrire mio dio?
hai paura di impazzire amore mio?
hai paura di crepare mio dio?
insieme per l'eternità
lascia ogni speranza amore mio
puoi gridare quanto vuoi
qui con te ci sono solo io
sono circondato dall'oscurità
il buio senza fine.
|
||||
8. |
Sotto Voce.
07:11
|
|
||
c'è una casa in fiamme
non chiamare aiuto, è troppo tardi
lungo i binari dietro una stazione
accanto a un bar ancora chiuso
le distese di boschi
i tronchi spezzati degli alberi
è troppo tardi
di notte in macchina
chiami qualcuno che non risponde
ma non c'è nessuno
va tutto a fondo tra le fiamme
sto andando via da qui tra le fiamme
è troppo tardi
troppo tardi per chiedere scusa
per dirsi addio
per qualsiasi cosa.
|
||||
9. |
Incontrovertibile.
03:48
|
|
||
della purezza della mia miseria
del mio corpo che si frantuma altrove
la punta arroventata di un chiodo acuminato
entra nel mio sterno, incontrovertibile
un centimetro alla volta
colpo dopo colpo adesso
nell'attimo in cui sono sulla porta
sto andando via
lo so, è un'ossessione
io non sento più niente
e dopo tutto questo tempo
e la vastità del cazzo che me ne frega
continui a corrodermi da dentro
profetica presenza, irraggiungibile
annidata ai confini della coscienza
non c'è alcuna via d'uscita
resteremo qui per sempre
lo so, è un'ossessione
io non sento più niente
lo so, maledizione
ovunque proteggi
ovunque distruggi.
|
DIO DRONE Florence, Italy
Nato in seguito a una denuncia, il termine Diodrone suonò subito come qualcosa di incompreso, allo stesso tempo blasfemo e potente come un punto di rottura. Sotto questa parola suoni e arti diverse trovano un riparo accogliente e vi si riuniscono come una congrega, o come una famiglia di emarginati. Una terra di nessuno in cui progetti sperimentali coesistono e ballano insieme sotto stelle scure. ... more
Streaming and Download help
If you like Ovunque Distruggi, you may also like:
Bandcamp Daily your guide to the world of Bandcamp