Recorded by Niccolo Gallio in August 2016 at “Fabbrichino” theater in Prato, IT. Mixing and mastering by Eraldo Bernocchi.
artwork by Luca Solo Macello
Thanks to all friends who supported us in these years and all the people we met at our shows.
Special thanks to DioDrone and Naresh Ran, Fulvia Bacherini, Eraldo Bernocchi, Stefano “Coito Negato” Mazzuoli, Palo for the bass.
Produced by Argonauta Records.
LP released by Dio Drone, Taxi Driver Records, Bare Teeth Records, Santa Valvola, Argonauta, 5 Feet Under, Toten Schwan, Insonnia Lunare, Vollmer Industries, Wooaaargh, Aktiver Ausstand Records.
'Bury My Innocence è il quarto lavoro dei Nudist, il secondo dopo un cambio di formazione e l’aggiunta delle vocals al mix di postcore, sludge e intemperanze noise che ne caratterizzano l’approccio libero da pregiudiziali di genere o stile. Ciò che Bury My Innocence dimostra sin dalle prime note è la potenza visionaria di questo (power) trio, in grado di spaziare dalla cruda violenza delle sue radici hardcore affogate nello sludge a spirali psichedeliche che aprono improvvisi squarci nella scrittura. Fedeli al loro nome, i Nudist si spogliano e lasciano che a parlare siano gli strumenti, così da regalare all’ascoltatore un viaggio sonoro ricco di pathos e dotato di una forte componente materica, quasi fosse possibile sondarne la consistenza o saggiarne la massa tanto è denso e corposo ciò che fuoriesce dalle casse. La cosa che più sorprende è la sensazione di coesione che permane durante l’intero ascolto, questo grazie a un lavoro sui suoni e sugli incastri che rende l’insieme fluido e organico, quasi non fosse in realtà un disco dalle molteplici sfumature, merito anche delle vocals che donano la giusta spinta e permettono di distaccarsi dai soliti paragoni con i maestri del post-metal strumentale. Del resto, i tre hanno di recente partecipato anche all’interessante tributo agli Unsane, ulteriore dimostrazione del ricco bagaglio di ascolti che li anima, figli di quella attitudine eretica tipica degli anni Novanta e ormai (per fortuna, aggiungiamo) diventata caratteristica ineludibile se ci si vuole staccare dall’usuale menù di genere, quasi un passaporto indispensabile per costruire una propria strada personale capace di lasciare una traccia. Questa caratteristica viene rimarcata dalla decisione di registrare live in un teatro a Prato, così da non perdere l’impatto e la genuinità dei brani, e di affidare missaggio e mastering ad un nome importante come quello di Eraldo Bernocchi, una garanzia quando si parla di suoni contaminati e derive coraggiose. Nulla da aggiungere, se non ribadire come a fine giostra la sensazione che prevale è quella di un lavoro fatto di canzoni e per nulla ostico o auto-referenziale, al contrario dotato di una botta di pancia che lascia al palo molti potenziali rivali. I Nudist sono ormai una solida realtà con cui confrontarsi e non hanno più bisogno di dimostrare nulla a nessuno. Avanti così.'
[Michele Giorgi / The New Noise]
Nato in seguito a una denuncia, il termine Diodrone suonò subito come qualcosa di incompreso, allo stesso tempo blasfemo e
potente come un punto di rottura. Sotto questa parola suoni e arti diverse trovano un riparo accogliente e vi si riuniscono come una congrega, o come una famiglia di emarginati. Una terra di nessuno in cui progetti sperimentali coesistono e ballano insieme sotto stelle scure....more
Canadian producer and multi-instrumentalist galvanizes bowed guitars, cellos, and synths into an off-kilter exploration of heat and desire. Bandcamp New & Notable Feb 25, 2024
Disappear into the shadowy dark ambient on the latest from Carlos Ferreira, each track texturally rich & absorbing. Bandcamp New & Notable Nov 11, 2023
Written in response to the climate crisis, “Leviathan” is a brooding and beautifully unsettling batch of dark ambient songs. Bandcamp New & Notable Sep 16, 2023
A detailed reissue of Arvo Zylo's landmark 2010 experimental album, a nightmarishly brilliant landscape of startling textures. Bandcamp New & Notable Jul 18, 2023